Tra i casi di cui si interessarono i famosissimi demonologi Ed e Lorraine Warren, ci fu il presunto caso di Poltergeist, avvenuto nell'agosto 1977 a Enfield, in Inghilterra, e che riguardò l'abitazione al 284 di Green Street, in cui viveva la famiglia Hodgson, composta dalla madre Peggy (divorziata) e dai suoi quattro figli: Janet, Margaret, Pete e Jimmy. I primi fenomeni si manifestarono la sera del 31 agosto, quando le due figlie di Peggy, Janet e Margaret, mentre stavano per andare a letto, udirono dei colpi provenire da dietro la cassettiera della loro camera.
Peggy, sentendo questi rumori, corse in camera delle ragazze per rimproverarle, ma quando entrò le vide spaventate in un angolo. Dopo qualche minuto la cassettiera si spostò da sola, Peggy la sistemò al suo posto, ma poco dopo si spostò di nuovo, mentre dei pesanti colpi alle pareti venivano uditi chiaramente da madre e figlie. Un altro evento, avvenuto sempre nella stanza delle ragazze: il letto di Janet sobbalzava, ma le sorelle in quell'occasione credettero che fosse uno scherzo e non diedero peso alla cosa, così come fece la madre quando Peggy le raccontò dell'accaduto.
Una notte, i rumori erano così forti che tutta la famiglia si spaventò al punto da decidere di uscire di casa e chiedere aiuto ai vicini, che furono anche loro testimoni di questi rumori insoliti. Successivamente Peggy chiamò la polizia, che non credette alla sua storia pensando che fosse uno scherzo da parte dei figli di Peggy. Nonostante l'incredulità, gli agenti interrogarono comunque tutti i membri della famiglia Hodgson nella loro casa, per capire meglio la situazione. Durante uno di questi interrogatori una poliziotta, Carolyn Heeps, vide con i suoi stessi occhi la sedia che si trovava al suo fianco muoversi da sola, sollevarsi da terra e spostarsi verso destra di quasi un metro.
La famiglia e i vicini, ancora sotto shock, non sapevano come affrontare questi strani episodi, specialmente dopo la polizia, al termine del controllo e delle domande, non era riuscita a trovare nessuna spiegazione plausibile, scartando immediatamente l'ipotesi dello scherzo.
Janet, che a quei tempi aveva 11 anni, fu la vittima principale di questi eventi e si suppose che tali manifestazioni fossero in qualche modo legate al fatto che aveva appena avuto il suo primo ciclo mestruale.
La ragazza, durante la notte, veniva strattonata, spinta e perseguitata fisicamente da un'entità oscura che le faceva del male, le strappava di dosso le lenzuola ed i cuscini mentre dormiva ed a volte la faceva levitare dal materasso in maniera violenta, come se fosse lei stessa a sbalzare fuori, fino a finire sul pavimento.
Tempo dopo, Janet cominciò a parlare con una voce non sua. Durante questi episodi, diceva di essere un'entità malvagia e che il suo nome era Bill Wilkins, morto in quella casa anni prima.
Quando Janet parlava per conto di questo Bill, era come se riuscisse a leggere la mente di chi aveva di fronte e quando gli chiedevano come avesse fatto a morire, rispondeva: "Sono diventato cieco, poi ho avuto un'emorragia, mi sono addormentato e sono morto su una sedia nell'angolo al pianterreno". Di seguito, il video della registrazione di Janet che parla con la voce di Bill:
Dopo qualche giorno Peggy e i figli, stanchi e spaventati, chiamarono il Daily Mirror per chiedere aiuto. Il 4 settembre 1977, in casa Hodgson arrivarono il reporter Douglas Bence e il fotografo Graham Morris. I due notarono subito appena entrati che la famiglia era terrorizzata e durante la loro permanenza nella casa anche loro assistettero a degli eventi strani. Nello specifico, nella camera delle ragazze, alcuni giocattoli si misero a volteggiare per la stanza. Morris provò a fotografare l'evento, ma la foto non riuscì a rendere al meglio ciò che era realmente accaduto, in più Morris, nel tentativo di scattare la foto, era stato colpito sulla fronte da uno questi giocattoli.
A sinistra: il fotografo Graham Morris, a destra: in alto il reporter Douglas Bence e in basso l'investigatore del paranormale Maurice Grosse. |
Morris e Bence dissero a Peggy di contattare la Society for Psychical Research (SPR) per capire meglio la loro situazione, dato che tutti i testimoni di questi strani fenomeni erano increduli, spaventati e non trovavano una spiegazione razionale. La SPR, per analizzare il caso, mandò Maurice Grosse, che scoprì che l'uomo di nome Bill Wilkins aveva davvero vissuto nella casa degli Hodgson prima di loro e che era realmente morto nelle stesse circostanze descritte da Janet. A raccontargli tali fatti era stato Terry Wilkins, il figlio di Bill. Terry fu anche sottoposto all'ascolto della registrazione in cui Janet parlava con la voce del "fantasma". Dopo averla ascoltata, confermò che la voce era quella di suo padre.
Maurice Grosse cominciò ad analizzare la vicenda degli Hodgson e durante la sua permanenza nella casa documentò i diversi fenomeni che accaddero, dai battiti sui muri ai fiammiferi che si accendevano da soli nella loro scatola, dai letti rovesciati alle sedie ribaltate, fino a quando vide Janet lievitare da terra. Con tutti questi avvenimenti documentati, Morris e, in generale, l'SPR,identificò questi fenomeni come poltergeist.
La famiglia Hodgson, ancora vittima di eventi paranormali, chiese aiuto ai media, ai membri della chiesa, ai medium e a chiunque fosse in grado di poterla aiutare.
Nel 1978 vennero contatti Ed e Lorraine Warren, che dopo una breve perlustrazione dell'abitazione furono d'accordo sulla veridicità dei fatti di natura paranormale. In questo caso i Warren non ebbero un ruolo importante come invece fu narrato nel film The Conjuring - Il caso Enfield (liberamente ispirato alla storia vera), il loro ruolo si limitò infatti solo alla verifica della veridicità del caso. Il 25 luglio 1978, Janet venne ricoverata nel reparto psichiatrico del Maudsley Hospital, dove venne confermato che non soffriva di alcuna patologia. In sua assenza, in casa i fenomeni proseguirono, seppur in misura inferiore, e tornarono forti come prima al suo ritorno. Inoltre, si scoprì che Janet aveva giocato con la tavola Ouija con sua sorella poco prima che le attività paranormali iniziassero, attività che, fortunatamente, due anni dopo cessarono da sole.
Di seguito, l'intervista fatta dai testimoni presenti durante gli eventi in questione:
Nel 2016 nelle sale cinematografiche uscì The Conjuring 2 - Il caso Enfield, di cui, in basso, potete vedere il trailer.
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