Il Bobby Mackey's Music World oggi |
Quando si parla di luoghi infestati nel mondo (e ce ne sono tanti), non si può non citare il famosissimo Bobby Mackey's Music World che si trova a Wilder, nel Kentucky.
Questo edificio, costruito nel 1802 con l'originaria funzione di macello pubblico, proprio per questa sua "sanguinolenta funzione" fu preso di mira da parte di satanisti e buontemponi di ogni sorta. Anche con la sua trasformazione a saloon, avvenuta circa un secolo dopo, la sua fama di luogo maledetto non lo abbandonava, continuando a essere il luogo preferito per suicidi, messe nere, riti satanici e malefatte.
Il Bobby Mackey's Music World quando era un saloon |
La storia più terrificante che riguarda il Bobby Mackey's si può forse trovare in Johanna, una giovane ballerina il cui cadavere fu rinvenuto, privo della testa, nei sotterranei del locale.
La donna, che al momento della sua morte era in dolce attesa, era perdutamente innamorata del cantante Robert Randall, che presto seguì la sua stessa sorte.
Inizialmente le ipotesi furono che fosse stato il padre di Johanna a ucciderla, ma dopo la morte di Randall tutte le accuse si concentrarono sui satanisti Alonzo Walling e Scott Jackson, condannati all'impiccagione per plurimo omicidio.
Fu proprio un attimo prima di morire impiccato che Jackson promise, o sarebbe meglio dire minacciò, che il suo spirito sarebbe tornato a infestare e tormentare coloro che lo avevano accusato, incriminato e ucciso.
Una variante di questa storia vuole che Johanna si sia avvelenata dopo aver scoperto che il padre aveva ucciso il suo innamorato.
Le terribili storie che ruotano attorno al Bobby Mackey's infatti non sono corredate da prove tangibili, non ci sono articoli di giornale che parlano di tali vicende o testimonianze fotografiche, ma si tramandano verbalmente nel corso degli anni e, come tutte le cose che si tramandano a voce, tendono ad assumere connotati diversi a seconda di chi la racconta.
Il nome del locale (Bobby Mackey's, ndr) si deve all'omonimo cantante che nel 1978 acquistò il locale. Un giorno sua figlia gli disse di avvertire un forte odore, come di rose e fiori da cimitero in decomposizione, e da quel momento le infestazioni si fecero sempre più frequenti e disturbanti, raggiungendo il culmine nel 1991, quando il reverendo Glen Cole esorcizzò per quasi sei ore il custode del locale, sedicente posseduto da una malefica e terribile entità.
L'esorcismo andò a buon fine, ma intorno al locale continuano da sempre ad avvicendarsi curiosi da tutto il mondo, che puntualmente, forse suggestionati dal luogo e dalle storie che si trascina da anni, vedono ombre strane, sentono voci e suoni, percepiscono odori e profumi estranei al posto.
Sangue, fiori marci, urla, pianti, sono solo alcune delle testimonianze che contribuiscono a fare del Bobby Mackey's una vera e propria calamità turistica dell'horror.
Come se tutto questo non bastasse ad alimentare la sua fama di luogo maledetto, i suoi sotterranei ospitano un pozzo, ormai in disuso, che si vocifera possa essere un portale per l'inferno.
Il pozzo, portale per l'inferno, del Bobby Mackey's Music World |
Il Bobby Mackey's Music World è anche stato protagonista assoluto di un episodio del programma televisivo Ghost Adventures, in cui una troupe si introduce nei luoghi e nelle strutture più infestate del mondo alla ricerca di prove da brivido che ne possano confermare la veridicità delle segnalazioni.
Zack Bagans, leader del team, fu aggredito durante la notte da una entità che gli lasciò segni visibili sulla schiena, tre graffi, e sia lui che il cameraman furono perseguitati anche in seguito, al punto che quest'ultimo, Aaron Goodwin, si separò dalla moglie per le continue liti riconducibili, a quanto pare, ai repentini sbalzi d'umore che inspiegabilmente lo coglievano quando era con i suoi cari.
Il Bobby Mackey's Music World è tutt'oggi aperto e oltre ad ascoltare buona musica e godersi un drink o una pietanza tipica del posto, si possono prenotare delle visite guidate, sotterranei compresi, per tutti gli amanti del brivido che volessero tentare la (s)fortuna e assistere ai fenomeni paranormali che, forse, non abbandoneranno mai le sue mura e che hanno contribuito a rilanciare le sorti del locale.